Sostenibilità e architettura
Sostenibilità in architettura e risparmio energetico: un binomio ormai sulla bocca di tutti.
Un tema che prima appariva una moda per pochi ricchi eletti si sta trasformando in una esigenza ineludibile per i più.
Paradossalmente la congiuntura energetica creatasi con la guerra in Ucraina accelererà la transizione verso la ricerca di fonti energetiche rinnovabili e pulite.
La sostenibilità in architettura si declina in moltissimi modi: vediamone alcuni.
– La scelta dei materiali: il più possibile riciclati, riciclabili, sani, a km zero. La filiera di produzione dei materiali sostenibili deve essere corta e salubre per tutti: oggigiorno molti materiali vengono spacciati per sostenibili ed ecologici senza alcuna attenzione per la salubrità di tutta la catena di produzione e smaltimento. La sostenibilità di un materiale deve essere misurata dalla produzione alla posa, fino al fine vita. (analisi del ciclo di vita – life cycle assesment)
– Costruire sul costruito: ovvero il contrasto al consumo di suolo mediante il recupero ed il riuso degli edifici esistenti, quando possibile, prima di preferire interventi di sostituzione edilizia, anche e soprattutto di quelli storici e vincolati,
– La drastica riduzione dei consumi: se un edificio ha un fabbisogno energetico basso o vicino allo zero la produzione di energia in situ potrà essere proprio quella di cui l’edificio avrà bisogno, ricorrendo alla rete solo in caso di necessità. Non dimentichiamoci che il 50% del fabbisogno energetico nazionale è ascrivibile ai consumi per la climatizzazione del residenziale. Non è più sostenibile economicamente un’abitazione i cui consumi sono così alti da modificare il nostro tenore di vita.
– L’approvvigionamento da fonti rinnovabili: teniamo però presente che risparmiare energia (di origine fossile) non ci autorizza a sprecare energia rinnovabile e consumare risorse naturali ecocompatibili. Sostenibilità significa riuscire a trovare un punto di equilibrio tra il vivere comodamente e l’utilizzare meno risorse possibili.
-Semplicità di gestione e manutenzione: il contenuto tecnologico delle case (nuove o ristrutturate) a basso consumo deve essere di semplice gestione. In caso contrario l’utente tende ad abbandonare nel tempo il controllo dei consumi perdendo così la spinta all’ essere un consumatore virtuoso.
– Durabilità: la sostenibilità in edilizia significa garanzia di correttezza e qualità dell’intero processo edilizio. Gli interventi edilizi sostenibili si contraddistinguono per elevate prestazioni energetiche, comfort, salubrità e durabilità.
“Bisogna menzionare inoltre che la dipendenza energetica dell’ Italia è una delle più elevate in Europa e che il paese attualmente importa la quasi totalità dell´energia primaria (83% del fabbisogno nazionale). Il costo delle risorse energetiche risente quindi in modo rilevante degli andamenti dei prezzi delle fonti primarie fossili come petrolio e metano, il cui approvvigionamento influenza la sicurezza energetica ed il benessere del paese. Per aumentare la competitività e per essere lungimirante, la strategia energetica nazionale dovrebbe quindi, tra i tanti, considerare concretamente anche questo obiettivo cruciale e puntare proprio sull´efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente.” Ing. Martina Demattio – Agenzia CasaClima – 2012