EFFICIENTAMENTO ENERGETICO E AUTONOMIA DALLE FONTI FOSSILI: UNA SFIDA PER IL FUTURO
Nell’ambito delle ristrutturazioni o dei restauri parlare di edifici ad energia quasi zero è molto impegnativo.
Il confine tra massimo miglioramento energetico possibile e conservazione – o rispetto dei caratteri distintivi dell’immobile – non è facile da tracciare.
Nel nostro lavoro affrontiamo quindi l’efficientamento dell’involucro edilizio con grande coraggio ma difficilmente otterremo un edificio passivo.
Una buona strategia risulta essere quella di abbassare drasticamente la richiesta di energia del nostro edificio e di auto produrre sul posto quella di cui abbiamo bisogno.
In questi anni l’installazione dei pannelli fotovoltaici e delle batterie di accumulo ci ha permesso di progettare e realizzare edifici che, pur essendo connessi alla rete elettrica nazionale, hanno dei consumi estremamente ridotti.
Una casa ristrutturata molto ben coibentata, con una buona dotazione in copertura di pannelli fotovoltaici e delle batterie di accumulo opportunamente dimensionate si avvicina a quella condizione di autonomia energetica tanto auspicata.
La trasformazione entro il 2050 del nostro patrimonio edilizio residenziale in un parco immobiliare a emissioni zero passa senza dubbio attraverso l’efficientamento energetico degli involucri e la produzione sul posto della poca energia necessaria per climatizzarli e viverci.
Pensiamo che i cittadini debbano fare la propria parte anche orientando gli investimenti personali sulle proprie case nella direzione della massima efficienza possibile. La transizione verso l’affrancamento dalle fonti fossili passa obbligatoriamente attraverso la produzione di energia “sul posto” .
Ma crediamo che i programmi di governo abbiano ugualmente il dovere di andare nella medesima direzione. Il Portogallo da anni ha scelto di investire sull’energia rinnovabile e i risultati si vedono: lì il prezzo dell’energia oggi è molto più basso che in Italia e continuano a fare una politica energetica che punta sulle rinnovabili. Risultato? Il Portogallo quest’anno è l’unico Paese europeo in cui le previsioni di crescita sono state riviste al rialzo.
Per maggiori info vedi https://youtu.be/oIvHElhLYdg