Detrazioni Fiscali
Vuoi ristrutturare il tuo immobile e migliorarne l’efficienza energetica?
Come funzionano le detrazioni fiscali? Che fine ha fatto il Superbonus?
Il nostro Studio da anni si impegna ad affiancare i clienti interessati all’accesso alle detrazioni fiscali per le opere di ristrutturazione ed efficientamento energetico dei loro immobili.
Per quanto riguarda le altre detrazioni consultate le pagine qui sotto per una panoramica generale delle modalità di detrazione tuttora attive.
Ristrutturazione Edilizia - DETR. al 50% o al 36%
Le detrazioni per interventi di ristrutturazione sono riservati agli edifici con destinazione residenziale.
Fino al 31 Dicembre 2024 la detrazione spettante è del 50%. Dal 2025 questa percentuale sarà concessa solo ai proprietari di prima casa, per le seconde case la percentuale scenderà al 36%.
Il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare residenziale (la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo).
Si possono detrarre le opere di:
- Manutenzione straordinaria;
- Opere di restauro e risanamento conservativo;
- Ristrutturazione edilizia (fino alle finiture interne come bagni, rivestimenti, pavimenti…);
- Interventi finalizzati a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti (grate, impianti di sorveglianza, installazione sensore antieffrazione sui serramenti);
- opere di ristrutturazione, realizzazione o acquisto dal costruttore di nuovi box pertinenziali;
Riqualificazione Energetica (Eco Bonus) - Detr. al 50% o al 36%
– Riqualificazione energetica globale;
– Interventi sull’involucro;
– Installazione di pannelli solari termici;
– Sostituzione di impianti di climatizzazione;
– Sostituzione di infissi e schermature solari;
– Building Automation;
– Generatori di calore a biomassa;
– Micro-cogeneratori;
Le agevolazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico sono riservate agli edifici con destinazione residenziale e anche a quelli non residenziali.
Le detrazioni devono essere ripartite in 10 quote annuali di pari importo e si differenziano per percentuale e massimale di spesa in base alla tipologia di opere:
- Riqualificazione energetica globale. Massimale di detrazione: 100.000 euro.
Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 65%, dal 2025 scenderà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case. - Interventi sull’involucro di edifici esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali e verticali (cappotto, isolamento pareti, solai contro terra, coperture). Massimale di detrazione: 60.000 euro. Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 65%, dal 2025 scenderà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case.
- Installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda. Massimale di detrazione: 60.000 euro. Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 65%, dal 2025 scenderà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case.
- Sostituzione di impianti di climatizzazione, integrale o parziale, con impianti dotati di caldaie a condensazione (in classe A), condizionatori, impianti geotermici. Massimale di detrazione: 30.000 euro. Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 65%, dal 2025 scenderà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case.
- Sostituzione di finestre comprensive di infissi e schermature solari. Massimale detrazione: 60.000 euro. Se questo intervento viene realizzato contestualmente ad una riqualificazione energetica globale o ad un intervento più esteso sull’involucro dell’edificio il massimale di detrazione resterà quello riservato all’intervento complessivo (rispettivamente 100.000 o 60.000 euro). Dal 2025 per le seconde case la detrazione scenderà dal 50% al 36%.
- Prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.
- generatori di calore a biomassa. Massimale di detrazione 30.000 euro. Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 50%, dal 2025 la percentuale passa al 36% per le seconde case.
Queste detrazioni sono dedicate alla sostituzione vecchi impianti con nuovi sistemi di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore a biomasse combustibili.
Sono comprese le spese per la dismissione del vecchio impianto e le spese professionali del progettista. - micro-cogeneratori. Massimale di detrazione 100.000 euro. Fino al 31 Dicembre 2024 spetta una detrazione del 65%, dal 2025 scenderà al 50% per le prime case e al 36% per le seconde case.
È possibile detrarre le spese per l’installazione di impianti di micro-cogenerazione di potenza non superiore a 50Kw a patto che vadano a sostituire vecchi impianti esistenti.
Per beneficiare della detrazione è necessario che gli interventi effettuati portino a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%.
I professionisti LAe seguiranno il tuo progetto dal sopralluogo dell’immobile fino alle pratiche per la detrazione fiscale.
SuperEcobonus Condomini
Per gli interventi su parti comuni condominiali le detrazioni sono valide fino con le seguenti condizioni:
Super-Ecobonus 2025 al 65/70%: spese ammesse
Il Super-EcoBonus spetta per gli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica considerati “trainanti” e per ulteriori interventi realizzati congiuntamente ai primi (“trainati”).
Per fruire del SuperEcoBonus l’intervento “trainante” (anche unitamente a taluno degli interventi “trainati”) deve assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero, se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (APE) ante e post intervento rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata.
La detrazione Super-Ecobonus spetta nella misura del:
- 70%per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024;
- 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 ma già avviate al 15 ottobre 2024.
Possono fruire del Super-EcoBonus i soli interventi finalizzati all’efficientamento energetico effettuati:
- dai condomini;
- da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riguardo ad edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche (cd. mini-condomini);
- dalle ONLUS, dalle organizzazioni di volontariato, dalle associazioni di promozione sociale.
ADEGUAMENTO ANTISISMICO (Sisma Bonus)
Con il sisma bonus è possibile detrarre le spese in percentuale variabile in funzione della classe di rischio sismico raggiunta in seguito ai lavori.
La spesa massima detraibile resta 96.000 euro comprese spese professionali per diagnosi e certificazione. Importo moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
Le detrazioni sono ripartite in 5 anni e sono destinate per le spese di lavori realizzati su prima e seconda casa che si trovino nelle zone con rischio 1, 2, 3 oltre che per immobili destinati ad attività produttive.
Possono fruire del Superbonus gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico effettuati:
- dai condomini;
- da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riguardo ad edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche (cd. mini-condomini);
- dalle ONLUS, dalle organizzazioni di volontariato, dalle associazioni di promozione sociale.
La detrazione spetta nella misura del:
- dal 70 all’85% a seconda dell’intervento e della zona sismica per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024;
- 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Dal 2025 la detrazione passa al 50% per le prime case con massimale di spesa pari a 96.000 euro.
Per le seconde case dal 2025 la detrazione passa al 36% con massimale di spesa pari a 48.000 euro.
Dal 2026 le percentuali passano rispettivamente al 36% e al 30%.
Bonus Verde - abolito dal 2025
Per il 2024:
Il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è di 5.000 euro per ogni unità immobiliare (la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo).
Si possono detrarre le opere di :
- sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, nonché la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi.
Il bonus giardini non sarà più disponibile a partire dal 2025
Bonus Mobili - Detrazioni al 50%
Il limite di spesa per ogni unità sul quale calcolare la detrazione è di 10.000 euro per unità immobiliare (la detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo) e il requisito più importante è l’aver eseguito la ristrutturazione dell’immobile o opere di manutenzione straordinaria.
Si possono detrarre le spese per l’acquisto di :
- Mobili nuovi, ad esclusione di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi
- Elettrodomestici nuovi di classe non inferiore alla A+ (A per i forni)
- Spese di trasporto e montaggio dei beni acquistati
Agevolazioni per Acquisto Immobili Ristrutturati - Detr. al 50%
50% DI DETRAZIONE PER CHI ACQUISTA UN IMMOBILE GIA’ RISTRUTTURATO
Le agevolazioni non sono riservate solo a chi si appresta a ristrutturare una casa ma anche a chi decide di acquistarne una già ristrutturata a patto che l’acquisizione avvenga entro i 18 mesi dalla data di fine lavori.
Il valore forfettario su cui calcolare la quota da detrarre è rappresentato dal 25% del prezzo di acquisto dell’immobile (iva compresa).
La quota da detrarre corrisponde al 50% del valore forfettario con un massimale di 96.000 euro e verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Per maggiori dettagli e aggiornamenti consigliamo la consultazione del portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/guida-acquisto-abitazione
La Cessione del Credito
In merito alla cessione del credito e allo sconto in fattura, l’art. 121 del D.L. 34/2020 si applica con le limitazioni imposte dal D.L. 11/2023 e dal D.L. 39/2024.
Ad oggi, è possibile usufruire dell’opzioni sopraindicate a condizione che:
- entro la data di entrata in vigore del D.L. 11/2023 siano state presentate la delibera assembleare e CILAS;
- alla data del 30 marzo 2024 (giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. 39/2024) risulti presentata la CILAS e, per i condomini, adottata la delibera di approvazione dei lavori e presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.
La Comunicazione all'ENEA per le ristrutturazioni
Dal 2018 per coloro che effettuano interventi edilizi e tecnologici che comportano anche risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili, esiste l’obbligo di trasmettere i dati dell’intervento all’ENEA entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori.